Università a Dubai

2 ottobre 2009

Qualche tempo fa, c’è stata la cerimonia di laurea dell’Università di Wallagong a Dubai, svoltasi nella sala convegni del Jumeirah Beach Hotel, un magnifico complesso posto sulla spiaggia di Jumeirah, vicino al famoso Burj al Arab.

L’intero corpo docente, in impeccabili abiti da cerimonia,  compreso il rettore venuto apposta dalla sede in Australia, ha preso posto sul podio; autorità e ospiti nelle prime file, un centinaio di laureandi da un lato, parenti ed amici dall’altro. E’ stata conferita la laurea Honoris Causa allo Sceicco Nahyan bin Mubarak Al Nahyan, della famiglia regnante di Abu Dhabi.

Lo sceicco ha svolto quasi ininterrottamente il ruolo di Ministro della Università e della Ricerca dal 1990.

Dopo la prolusione, gli studenti con le migliori votazioni sono stati personalmente premiati dal rettore e dallo Sceicco-Ministro, poi tutti gli altri si sono alternati sul podio per ricevere la propria laurea. Un ottimo catering sponsorizzato da alcune aziende che collaborano con l’università ha completato il programma della mattinata.

Jumeirah Beach Hotel di giorno

Jumeirah Beach Hotel di giorno

Fin qui è una nota di cronaca, che però si presta ad alcune considerazioni interessanti.

Ma cosa ci fa a Dubai l’università di Wallagong?

Wallagong è una cittadina nei pressi di Sidney, e l’Università di Wallagong è una delle tante che servono il bacino di studenti della capitale Australiana.

Come è possible che una università australiana di provincia abbia una sede a Dubai, a una dozzina di ore di volo, frequentata da 3800 studenti, attiva ormai da ben 16 anni?

La risposta si trova analizzando la demografia di Dubai:  solo il 20% della popolazione è locale, l’80% straniera.

Esistono università statali, gratuite per la popolazione locale, ma anche una vasta offerta accademica di sedi locali di università estere. Sono disponibili localmente decine di università estere tra le quail la Sorbona, la London Business School, la Boston Medical School, la Manipal University indiana, per citarne solo alcune tra le più note, sino a strutture molto specializzate come la French Fashion University o la Hult business school.

I docenti sono chiamati a trasferirsi a Dubai per l’anno accademico, svolgendo in loco anche le proprie attività di ricerca. Agli studenti spesso viene proposto di trascorrere alcuni periodi nelle sede principale dell’università. 

Continua…


Dubai: Pensati per …Stupire!!/3

30 aprile 2009

La fama di “Recordville” alberghiera comunque Dubai se l’era già gudagnata con quello che oggi è considerato il simbolo degli Emirati, il Burj Al Arab, l’hotel-vela. Una sorta di spinnaker teso al vento e poggiato sul mare davanti alla spiaggia di Jumeirah, che è stato il primo sette stelle del mondo. Se l’esterno, con le sue linee ardite e pulite, sorprende per l’eleganza, gli interni sono lussuosamente kitsch: pareti, pavimenti e colonne tappezzati con 8000 metri quadri di foglia d’oro a 22 carati, un’orgia di marmi pregiati di 30 varietà, cascate, giochi d’acqua, campi da tennis sospesi nel vuoto a 321 metri e ristoranti immersi in un acquario grande come quello di Genova.

dubai2

Suggestioni marine anche al Jumeirah Beach Hotel sull’omonima spiaggia. L’albergo ha la forma di una gigantesca onda di vetro e alluminio e conta 618 tra camere e suite. Imbarazzante la lista dei ristoranti: ben 22, gestiti da altrettanti chef che propongono tutte le migliori gastronomie del mondo.

jumeriahbeach

Gli hotel di Dubai si fanno notare anche per la scelta della location. Che spesso puntano a esaltare gli elementi naturali, dal grande deserto che stringe come una morsa la città al mare, limpidissimo, che isole e barriere coralline artificiali non sono riuscite a rovinare. Basta un’ora di auto dal centro di Dubai per sentirsi molto lontani dalle mille luci della città.

Varcata la soglia da Al Maha Desert, raffinato eco-resort in un’area naturale protetta che si estende per 225 chilometri, si viene catapultati in un lussuoso accampamento nel deserto che, per ricchezza di arredi, ricorda le mobili residenze degli sceicchi nomadi. Suite con vista sulle dune e piscina privata, ristorante all’aperto e majlis, il tradizionale salotto arabo.

Sullo stesso stile il Bab Al Shams, in pieno deserto, costruito come antico forte, con archi, torri e camere che sfoggiano tappeti, lampade d’ottone e cuscini. Richiama le fortificazioni anche l’architettura del One&Only Royal Mirage: edifici bassi nascosti dalle palme, colori che vanno dall’ocra al rosso e si confondono con il deserto, torri a vento, giardini, fontane, opulenti arredi orientali. Ma è soprattutto la posizione – a Jumeirah Beach, adagiato su un chilometro di spiaggia privata – a farne uno dei resort più esclusivi.


Il mare a Dubai!!

6 marzo 2009

Ciao a tutti i “Pazzi per Dubai!!!” 🙂

Oggi parliamo delle spiagge di Dubai.

Che mare!!

Che mare!!

La costa di Dubai è veramente immensa e lunga, molte spiagge sono riservate agli hotel, ma ci sono anche spiagge aperte al pubblico.

La più bella e la più organizzata è la spiaggia di Jumeirah lungo la quale troviamo anche gli hotel più belli di Dubai: Burj al Arab, Jumeirah Beach hotel, Atlantis The Palm, ecc..

Il tratto di mare davanti lo Jumeirah Beach Hotel

Il tratto di mare davanti lo Jumeirah Beach Hotel

Dubai ha un mare “clamoroso”, di mattina presto sembra di essere in piscina, l’acqua è praticamente sempre ferma, la sabbia bianchissima e le palme in fondo regalano uno scenario stile caraibico.

Al mare si possono fare anche sport marini e subacquei…se farete immersioni potrete vedere rari pesci tropicali come in Egitto. Voglio rassicurarvi che in acqua non ci sono squali o pesci pericolosi. 😉

Comunque il mare e le spiagge sono tra le piu belle e pulite del mondo, ma la cosa che più colpisce è che anche le spiagge sono le più lussuose del mondo…con servizi di grande ospitalità ed eleganza….buon viaggio e attenti a non scottarvi troppo!! 😉

Ciaooooooooooo 🙂